Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Il Case report di oggi è dedicato alla cura dei dolori toracici, ce ne parla Riccardo F., fasciaterapeuta:

«Martina ha 55 anni, pratica pilates due volte a settimana e lavora come impiegata. Viene in studio per un dolore toracico posteriore bilaterale (VNS 9), con associato dolore allo sterno (VNS 7), formicolio bilaterale agli arti superiori (al sinistro maggiormente rispetto al destro) che irradia fino al III, IV, e V dito; tutti questi sintomi sono presenti da 10 giorni e peggiorano durante la giornata lavorativa.

Da 10 giorni riferisce crampi notturni ad entrambi i polpacci, in maniera più accentuata a quello destro. In anamnesi riferisce di aver riportato la frattura del coccige 15 anni prima, di soffrire da 25 anni di reflusso e sin da bambina di tracheiti ricorrenti.

Il movimento di inclinazione laterale destro e sinistro del collo e l’abduzione degli arti superiori esacerba il dolore a livello delle scapole. Ipotizzo un problema nella sequenza respiratoria, quindi comincio la verifica palpatoria dalle catenarie del tronco a livello toracico e da quelle di controllo che evidenziano un interessamento della catenaria latero-laterale.

Nella prima seduta sono stati trattati i punti AN-LA-TH 2 BI; AN-LA-CL DX; AN-LA-CP3 SX , i punti AN-LA-SC2 SX; AN-LA-HU BI e RE-LA-SC1 BI a livello della cerniera e i punti AN-LA CA1 BI a livello dei tensori distali. Alla fine della seduta la verifica motoria ha un escursione maggiore ed il movimento è meno doloroso.

La paziente alla seconda seduta riferisce di non avere più il formicolio e di essere stata bene per 12-13 giorni, poi in seguito ad uno sforzo nei lavori domestici le è ritornato, seppur in maniera minore, il dolore alle scapole. Non ha più crampi ai polpacci e ha iniziato a bere molto di più (prima beveva 1 bicchiere d’acqua al giorno).

Nel secondo trattamento vengono trattati in alternanza i punti AN-LA-CL DX; AN-LA-TH DX; AN-LA-CP3 BI; AN-LA-SC1 SX; RE-LA-SC1 BI; RE-LA-TH DX.

La paziente mi richiama dopo una settimana dicendomi che ha ancora una leggera dolenzia ma che il suo stato è migliorato ulteriormente e che avrebbe valutato nel mese successivo se avesse dovuto avere nuovamente problemi di reflusso e tracheiti.

Il trattamento di Manipolazione Fasciale ha permesso di risolvere i dolori della paziente in sole due sedute, permettendogli così di riprendere sia l’attività professionale che quella sportiva».

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