Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.
Paziente femmina, classe 1964, si presenta in ambulatorio per carpalgia maggiore a destra da circa 3 anni. Durante la raccolta dati si nota una importante lacrimazione. La paziente si scusa e riferisce un cronico problema di iper-lacrimazione (epifora) da ostruzione delle vie lacrimali di origine secondaria idiopatica da circa 10 anni che interessa entrambi gli occhi, più intensamente sul destro.
La paziente è già stata sottoposta ad intervento di disostruzione dei canalicoli che non ha dato risultato, ma ha accentuato il problema nell’occhio sinistro che ora è quasi peggiore del destro.
Riferisce un quadro più severo alla mattina. La paziente mostra un arrossamento degli occhi, simil congiuntivite, probabilmente dovuto al continuo sfregamento delle mucose palpebrali per asciugarsi le lacrime. Il quadro clinico è molto invalidante non solo per la vita sociale, ma anche per la semplice qualità della vista, sempre “appannata”.
Si procede con la valutazione dell’apparato recettoriale con i punti del sistema fotorecettore. Si ritrovano molto alterati i punti di la-cp1 e me-cp1 bilateralmente.
Si procede con il trattamento di questi punti a cui si aggiungono anche i punti an-la-ca1 e re-me-ca1 destra.
Alla fine della seduta il dolore al carpo destro è pressoché sparito, mentre persiste l’iperlacrimazione.
In seconda seduta la paziente riferisce un miglioramento del 30%, soprattutto alla mattina, che si è notato a distanza di una settimana dal primo trattamento. La carpalgia è migliorata a destra e persiste a sinistra.
Rivalutiamo i punti del sistema fotorecettore notando molto alterati an-cp1 bi. Si procede con il loro trattamento. A questi si aggiunge ir-ca bi e er-ca sx.
Al secondo follow up la paziente riferisce una diminuzione della lacrimazione dell’80% che si è manifestata già dopo 3 giorni e una risoluzione della sintomatologia sia al destro che al sinistro.