Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Nuki, cane razza labrador 8 anni, femmina, sterilizzata.
Conosco Nuki in quanto è il cane di una paziente dello studio. La signora durante le sedute di fisioterapia raccontava delle problematiche di incontinenza della propria cagnolina insorte dopo l’intervento di sterilizzazione avvenuto intorno ai 2 anni.

La condizione generale del cane è complicata dalla presenza di crisi epilettiche insorte dall’età di circa 9 mesi, problema per cui assume una specifica terapia (Soliphen 120mg x2 v/die, Bromuro di potassio 600mg die).
Si decide in accordo col medico veterinario di provare a sottoporre Nuki a qualche trattamento di Manipolazione Fasciale per cercare di aiutarla a gestire l’incontinenza ed eventualmente provare a ridurre i farmaci.

Prima di iniziare il trattamento Nuki assumeva Enurace 25mg.

Si comincia con la verifica motoria, Nuki presenta una andatura a tratti un po’ barcollante, gli arti posteriori un po’ incrociano e talvolta inciampa, questo, spiegato dalla padrona, è conseguenza della terapia per l’epilessia. La verifica motoria dei vari segmenti non dà informazioni particolari.
Durante la verifica palpatoria invece si riscontrano densificazioni in diverse sequenze, si valutano sia i CC che i CF e si decide di trattare le diagonali di AN-LA e RE-ME: si trattano i punti di an-la lu, an-la th, an-la sc e an-la ge bilaterali ; re-me pv, re-me lu bilaterali, re-me th dx, re-me cu bilaterale. Dopo il primo trattamento si decide insieme alla padrona e alla veterinaria di ridurre la terapia di Enurace ad ¼ di cp.

Dopo circa 10 giorni si rivede Nuki, i giorni sono passati senza particolari problemi, non ha avuto perdite di urina riducendo la terapia. Si ripete la verifica palpatoria e si individuano punti sul piano orizzontale: ir cl, ir th, ir pv e ir cx bilaterali, er sc, lu, pv e ge bilaterali. Si decide di trattare i punti più densificati quindi: ir pv e cx, er sc, lu e pv.
Dopo la seconda seduta si prova a togliere anche il ¼ di terapia rimasto.

Passati altri 10 giorni si effettua una 3° seduta per verificare come sta Nuki. La padrona riferisce che nonostante abbia tolto completamente la terapia non ha avuto perdite di urina. Alla rivalutazione si trovano ancora alcuni punti del piano orizzontale un po’ densificati quindi si ripassano ir pv e cx, er lu e si sciolgono anche ir cl e th, er ge bilaterali.
Ad oggi, a distanza di 3 mesi dall’ultimo trattamento, Nuki non assume terapia per l’incontinenza e non ha perdite di urina.

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