Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

FISIOTERAPISTA: Sergio Arigano

Pz di 43 anni, pugile amatoriale, avverte sintomatologia dolorosa da 3 settimane a carico dell’epicondilo laterale del gomito dx nei movimenti repentini di flesso-sup/estensione-pronazione dell’ avambraccio (gesto del “gancio”) e alla palpazione NRS 9/10. Deficit di forza a carico degli estensori del polso 4/5 e della muscolatura intrinseca della mano.

No dolori nei movimenti di push up. A mio avviso l’origine del problema era da ricercare a livello prossimale poiché il dolore non si manifestava in carico, chiedo dunque se alla spalla o al collo avesse mai avuto problemi, mi riferiva quindi due colpi di frusta nel 2012 e 2017 seguiti da 7 giorni di parziale immobilizzazione del rachide cervicale.

Alla palpazione trasversale individuo un piano frontale e alla longitudinale trovo dei CC rugosi e che il pz riferisce essere pungenti e trafittivi sul tronco e sulla spalla. Tratto ME-SC dx, LA-HU dx, LA-TH dx, LA-TH sx, LA-CL dx.

A fine trattamento la forza appariva recuperata e il dolore in scarico risultava essere notevolmente ridotto.
Nella seconda seduta svolta la settimana seguente, persisteva un miglioramento del 40%. Trattando altri CC sul piano frontale riportava un miglioramento del sintomo alla palpazione e al MoDo del 70%.
Nella terza seduta valuterò la presenza o meno dei Cf per provare a risolvere completamente il problema.

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