Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Fisioterapista: Di Mauro Rossana

Una paziente si è recata in visita in data 1° marzo 2023 per iniziare il percorso riabilitativo per l’arto superiore destro, in seguito ad una frattura dell’omero dovuta ad una caduta accidentale del 7 Dicembre 2022. La frattura era stata trattata inizialmente in modo conservativo con tutore per arto superiore. Successivamente la paziente ha subito un intervento chirurgico di osteosintesi con placche e viti in data 11 Dicembre 2022.
Il tutore è stato rimosso il 26 Gennaio 2023, ma la paziente ha atteso fino al 1 Marzo 2023 per iniziare il percorso di fisioterapia.

IPOTESI
Durante la prima valutazione fisioterapica sono stati raccolti i dati anamnestici dai quali è emerso che nel 2004 ha subito un intervento di mastectomia sinistra con rimozione dei linfonodi ascellari e che nel 2019 ha avuto una frattura del femore destro, trattata chirurgicamente con chiodo endomidollare.
All’ispezione dell’arto superiore destro, si notava che la cicatrice in regione anteriore della spalla era molto arrossata, secchezza della cute del braccio ed edema dell’intero arto.

VERIFICA MOTORIA
La paziente lamentava una sensazione di pesantezza all’arto superiore destro e dolore localizzato nella parte anteriore del braccio, in prossimità della cicatrice. Il dolore aumentava nell’esecuzione delle verifiche motorie, in particolare nei movimenti di flessione anteriore del braccio a 80°, in abduzione a 45° e nella rotazione esterna. Inoltre, da due mesi accusava un dolore laterale al collo dal lato destro, che peggiorava nell’inclinazione laterale destra.

VERIFICA PALPATORIA
Durante la verifica palpatoria è emerso che nella zona prossimale alla cicatrice vi era un’ipersensibilità cutanea, con linfonodi ascellari leggermente ingrossati e scarsa mobilità della fascia superficiale in regione cubitale.

TRATTAMENTO
Il trattamento effettuato è stato indirizzato alla fascia superficiale per il sistema linfatico in quanto la paziente presentava una riduzione della mobilità cutanea, edema, secchezza cutanea, linfonodi leggermente ingrossati e ipersensibilità in prossimità della cicatrice. I punti e i quadranti trattati sono stati i seguenti: linfonodi nel quadranti CL dx,  AN LA – TH2 dx,  AN LA HU dx, AN LA CU dx

RISULTATO
Dopo 2 trattamenti mirati alla fascia superficiale la paziente ha avvertito una riduzione dell’edema e del senso di pesantezza e una maggiore fluidità nei movimenti dell’arto superiore e del collo.

Share This