Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Fisioterapista: Consorti Cristina

CASO CLINICO DI MANIPOLAZIONE FASCIALE VETERINARIA

Baldo, cane maschio meticcio castrato di 12 anni di età, peso 35 kg, con quadro radiografico di gravissima artrosi di gomito destro e bilaterale di anca per probabile esito di displasia di anca e gomito. Baldo è stato adottato all’età di circa 5 anni e da subito ha manifestato zoppia a carico dell’arto anteriore destro, dopo circa 1 anno di utilizzo di FANS al bisogno ha iniziato regolare fisioterapia (diatermia, laserterapia, kinesiterapia), con un buon esito per quanto riguarda la zoppia anteriore, rimasta sporadica. Negli ultimi 3 anni la zoppia si è presentata sporadicamente sul treno posteriore, sia a carico dell’arto destro che del sinistro, ha continuato regolare fisioterapia aggiungendo anche agopuntura, medicina integrativa (acidi grassi omega 3, olio CBD) e FANS al bisogno.

VERIFICA MOTORIA
Baldo si presentava rigido e scarsamente mobile a livello della colonna vertebrale, estendeva scarsamente gli arti posteriori al passo e zoppicava leggermente a livello dell’arto anteriore destro.

TEST
Ridotta extrarotazione della pelvi bilateralmente, ridotta retropulsione degli arti posteriori, ridotta antepulsione degli arti anteriori. Movimenti in retro-latero e retro-medio ridotti bilateralmete a carico degli arti posteriori.

VERIFICA PALPATORIA
In base ai test e alla verifica motoria è stato scelto di procedere con la verifica palpatoria dei seguenti segmenti: TH, LU, SC, CX, palpando sia i CC che i CF di ciascuno. Sono risultate molto più numerose le densificazioni a carico dei CF, riportate di seguito:

TH: ANLA s ***, RELA s***
LU: REME d ***, RELA s***, RELA d ***, ANLA s***, ANLA d ***
CX: ANLA d ***
SC: REME s **

Vista la corrispondenza dei CF rilevati con la spirale lunga REMEPES destra si è deciso di palpare tutti i CF di tale spirale:

REMEPES pd *
ANLATA d 1*, 2***
REMEGE d 1**, 2**
ANLACX d ***
ANLACD d ***
ANLAPV d ***
ANLALU d ***
ANLALU s ***
ANLATH s ** (testa)
ANLACL s **
REMECP s 1**, 2* (arto anteriore)
REMESC s **
REMEHU s *
ANLACU s 1***, 2***
REMECA s 1**, 2**
ANLAPES as **

Individuati i CF più alterati, è stata trattata la spirale e, in accordo con le manifestazioni di disagio dell’animale, è stato manipolato nella maniera più tollerabile possibile, senza creare disagio e discomfort.

TEST
Sono stati ripetuti i test eseguiti inizialmente ed era migliorata la mobilità sia in retro-latero che in retro-medio degli arti posteriori, oltre al miglioramento dell’extrarotazione della pelvi, bilateralmente.

VERIFICA MOTORIA POST TRATTAMENTO
Immediatamente terminato il trattamento Baldo si è alzato con scioltezza, senza indugiare come al solito, e si è diretto verso l’uscita trotterellando e manifestando una buona mobilità di tutto il tronco, oltre che un buon appoggio degli arti. In genere preferiva deambulare su zone di pavimento coperte da tappeti antiscivolo, mentre in questo caso ha guadagnato l’uscita dal locale senza preoccuparsi dell’assenza dei tappeti.

SECONDO TRATTAMENTO a distanza di una settimana
La proprietaria ha riferito che i miglioramenti notati immediatamente dopo il primo trattamento di manipolazione fasciale si sono protratti inalterati per tutta la settimana; pertanto, sono stati palpati nuovamente tutti i CF dell’intera spirale e sono state trattate le densificazioni ancora manifeste.

Share This