Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Fisioterapista: Amella Pierpaolo

È giunta in visita una paziente di 46 anni, di professione insegnante, non praticante attività sportiva.
Lamentava un senso di rigidità cervicale, che si acuiva fino a diventare dolore, con irradiazione fino alle spalle nelle ore notturne. Lamentava, inoltre, sonno senza riposo, rigidità mattutina e dolore a riposo. La sensazione di rigidità posteriore era associata a un senso di costrizione alla gola, che mi ha fatto porre l’attenzione sulla tensostruttura CL.

Ponendo domande specifiche sulle UOF-CL la paziente ha riferito di soffrire di reflusso gastroesofageo, con tendenza a peggiorare annualmente durante i cambi di stagione, tanto da costringerla a dormire semiseduta, posizione che tra l’altro le permetteva di tollerare maggiormente il dolore cervicale.

Alla verifica motoria del segmento CL non sono state rilevate limitazioni di movimento.
Con una verifica motoria sostanzialmente negativa e tenendo in considerazione una disfunzione dell’ADI rilevata all’anamnesi, l’ipotesi è stata quella di una disfunzione di tipo internistico che richiedeva un trattamento di terzo livello, secondo il principio della tensostruttura.

È stata quindi fatta la verifica palpatoria della tensostruttura CL e il tensore più alterato è risultato quello AP.

Il primo ciclo di trattamento è stato indirizzato alla sola tensostruttura CL, pur sapendo di dover proseguire con la valutazione dell’intera catenaria nelle sedute successive.

La paziente è stata sottoposta a 3 sedute di MF, in cui sono stati trattati i seguenti punti.

1° seduta: anme cl sx, an cp3 sx, an cl dx, re cl sx
2° seduta: an cl sx, anme cp3 sx, re cl sx
3° seduta: an cl sx, anme cp3 dx, reme cl sx, reme cp3 dx

A distanza di una settimana dalla terza seduta, al controllo dal medico fisiatra, la paziente ha riferito scomparsa del dolore notturno e ritorno al riposo in posizione supina. Inoltre, al mattino era ben riposata e senza più rigidità cervicale, mentre nelle ore serali continuava ad avvertire sensazione di pesantezza a livello di entrambe le braccia. Anche la componente viscerale era migliorata dopo i trattamenti, permettendo alla paziente di dormire in posizione distesa.

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