Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Fisioterapista: Riccarco Busin

Una paziente di 17 anni si è recata in visita per un dolore in regione addominale. È una studentessa e gioca a pallavolo da 10 anni.
Lamentava una sensazione di “blocco allo stomaco” (LU an me 1), che le impediva di alimentarsi normalmente, iniziata circa 2 anni prima. Questa difficoltà digestiva aumentava in posizione supina e con l’assunzione di liquidi.

Il sintomo non era cambiato nemmeno con la terapia farmacologica, compresi alcuni antidepressivi. Circa 1 anno prima della visita la paziente aveva presentato amenorrea, per cui le era stata prescritta la pillola anticoncezionale per regolarizzare il ciclo. Nell’arco dei successivi 3 mesi la paziente ha manifestato un aumento ponderale di circa 5-6 kg.
Dall’anamnesi remota è emersa solamente una frattura in CU-CA sinistro all’età di due anni, guarita senza complicanze.

IPOTESI:
L’ipotesi è stata di una disfunzione di catenaria che impediva la normale peristalsi, supportata anche dalla verifica motoria risultata negativa.

VERIFICA PALPATORIA:
Alla verifica palpatoria si è tentata la valutazione dei punti profondi di LU e PV, ma questa manovra risultava particolarmente dolorosa, per cui la palpazione è stata indirizzata alle catenarie del tronco. Il piano più densificato è risultato quello orizzontale. Sono stati inoltre palpati i quadranti degli arti e del tronco per il sistema adiposo-metabolico.

TRATTAMENTO:
Sono stati trattati i seguenti punti:
– Er ca / ge sn, Er th / cx dx, Ir sc dx, Ir th / lu sn, An me ta 1 – 2 bi, Re la pe 2-3 bi, Re la ca 2 bi, Re la cp 3 bi
– Q re la pv bi, Q an la cx-ge bi

RISULTATO:
A distanza di due settimane dal trattamento di Manipolazione Fasciale la paziente ha riferito una diminuzione dei sintomi di circa il 50%.

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