Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Paziente di 47 anni, software developer, si presenta in ambulatorio per un dolore alla spalla destra che si irradia fino alla tempia controlaterale prevalentemente alla mattina da 10 anni con una frequenza di 2 episodi alla settimana. Il paziente riferisce di dover prendere 1 o 2 pastiglie di ibuprofene nelle prime ore del mattino altrimenti il dolore al capo diventa insostenibile.
Riferisce inoltra una tosse da disteso da probabile reflusso. In anamnesi una pregressa frattura al radio sinistro.

Si procede valutando l’escursione articolare del rachide cervicale che risulta limitata alla torsione.
Si ipotizza una origine somato-viscerale dovuta alla tensione pregressa frattura di CA, posizione seduta al computer 8-10 ore al giorno.
Viene trattato an th, an sc, an cl bi, an ca sx, re sc dx, re cl sx. Il paziente riporta miglioramento della sintomatologia e pressoche risoluzione del dolore alla rotazione del rachide cervicale.

A distanza di una settimana il paziente si ripresenta in ambulatorio riferendo un marcato miglioramento della sintomatologia tale da non dover prendere nessun farmaco fatto salvo per la domenica mattina dopo una serata con amici in cui ha bevuto superalcolici. Riferisce ora un dolore di 3/10 sempre presente che può arrivare a 5/10.
Tuttavia ora riferisce dolore prevalentemente notturno alle ore 4 della mattina che lo sveglia.
Riferisce inoltre intolleranza ai cibi fritti che gli stimolano il mal di collo. Queste informazioni non erano state riferite in prima seduta. Non storia di alterazioni epatiche se non possibile disordine pancreatico che non sa ben specificare.

Si ipotizza un problema viscero-somatico della sequenza viscerale.
La linea tensiva Latero-laterale si manifesta al più sensibile.
Si inizia il trattamento con an-la-lu2 dx. Alla risoluzione del punto il paziente non sente più il dolore alla testa e collo. Si procede con an-la-pv1 dx che fa migliorare anche l’escursione articolare del collo che risultava ancora limitata alla flessione laterale sx. Si prosegue con an-la-sc dx che si risolve velocemente. L’escursione articolare è perfettamente simmetrica, e il paziente riferisce una sensazione di leggerezza al capo.

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