Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Il Case report di oggi è dedicato al trattamento della gonalgia, ce ne parla Federico A, fasciaterapeuta:

«Giacomo è un pensionato di 74 anni e si presenta in stampelle in ambulatorio riferendo dolore anteriormente al ginocchio destro, tale per cui non gli è consentito il carico completo. Il dolore è insorto in seguito di una caduta da una scaletta (circa 1 metro di altezza), che ha prodotto come risultato anche l’aumento del già presente mal di schiena in zona lombare sempre nel lato destro del corpo. Il paziente arriva dopo circa un mese dall’accaduto dopo aver fatto lastre e risonanze e visite ortopediche tutte con risultati negativi. Riferisce come dolori concomitanti la suddetta lombalgia ed una cervicalgia “da sempre” e come dolori precedenti sciatica da entrambe le parti e un formicolio ad entrambi i dorsi dei piedi maggiormente accentuato a destra.

Procedo con le verifiche motorie proponendo quelle globali degli arti inferiori, che risultano decisamente compromesse sul piano sagittale, producono leggero dolore sul piano frontale e sono asintomatiche sulle rotazioni.

La verifica palpatoria viene invece eseguita sui segmenti lombi e genu con risultato più accentuato sul piano frontale (anche se il piano sagittale risultava positivo). Per togliermi dubbi palpo anche il talo dati i formicolii che mi conferma la direzione del piano frontale.

Procedo quindi al trattamento e date le tempistiche tratto i punti più sintomatici che erano medio e latero di talo e genu. A fine del primo trattamento il dolore si è ridotto notevolmente sia a livello di ginocchio che di lombi tanto che il paziente ne risulta molto sorpreso e soddisfatto ed esce lasciando le stampelle alla moglie per l’inutilità.

Fisso un secondo appuntamento una settimana dopo quando il paziente si presenta in ambulatorio da solo (la settimana precedente non riusciva a guidare) e senza stampelle, con poco dolore e più accentuato a livello lombare. Decido, dati gli ottimi risultati, di proseguire sul piano frontale trattando  pelvi (la dx), lombi (la dx-sn) e collo (la sn). Al termine della seconda seduta il paziente riferisce di non aver più alcun dolore.

Data la sintomatologia (lombare) di vecchia data chiedo al paziente di chiamarmi dopo 7 giorni per sapere se andare avanti o meno. Dopo 10 giorni il paziente mi chiama e mi riferisce di non aver avuto più dolori e di essere tornato ad occuparsi dei nipoti e delle sue facendo quotidiane senza problemi al ginocchio e perciò si chiude il trattamento.

Il Metodo di Manipolazione Fasciale si è dimostrato efficace nel trattamento della gonalgia, tramite il ripristino della fluidità del tessuto fasciale più localmente in prima battuta e più globalmente poi. Infatti non ci sarebbe stato risultato completo senza il trattamento globale della fascia anche a distanza dalla sede del dolore».

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