Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Io case report di oggi è dedicato alla cura di dolori al ginocchio, ce ne parla Alberto G., fasciaterapeuta:

«Giovanni è un falegname di 58 anni. Si presenta da me riferendo un dolore ricorrente al ginocchio destro, nella parte anteriore, a livello dell’inserzione del tendine rotuleo, ma il dolore è difficilmente riferibile ad un punto. Ha giocato per 20 anni a livello semi professionistico (5 allenamenti a settimana), ha smesso da quasi trenta, ma ancora oggi una volta a settimana si trova per giocare a calcetto con gli amici. Pratica una volta a settimana ginnastica di mantenimento/rinforzo. Una volta ogni due settimane fa passeggiate di 2-3 ore.

Riferisce anche un dolore alla zona lombare, non esageratamente elevato, ma che solitamente compare una volta al mese e dura per circa una settimana. In particolare dopo lavori pesanti a casa o a lavoro (tagliare il giardino, scaricare merce a lavoro, sistemare l’orto). Riferisce anche fitte alla caviglia destra concomitanti all’inizio del dolore alla schiena che durano solitamente un giorno.

In passato è stato sopposto a menisectomia al ginocchio destro in seguito ad una rottura “a manico di secchio” post distorsione giocando a calcio con amici e riporta di una frattura di tibia e perone di 20 anni prima mai completamente guarita.

Ipotizzo che il dolore ascendente che parte dalla caviglia provochi una postura di “fuga dal carico” da destra a sinistra, causando dolore sia a livello di ginocchio che di zona lombare.  Inoltre ipotizzo che il dolore a livello del ginocchio debba attribuirsi ai postumi dell’operazione subita.

Durante le verifiche motorie riferisce dolore anteromediale al ginocchio destro alla triplice flessione. Nella camminata sulle punte e sui talloni è evidente il deficit funzionale della caviglia destra. Riferisce anche dolore (non elevato) e deficit funzionale alla camminata in eversione a destra e al movimento di extrarotazione (lieve). A livello lombare riferisce dolore alla flessione anteriore, bilateralmente, ma maggiormente a destra. Durante una flessione laterale a sinistra emerge un lieve dolore alla zona lombare destra.

Nella verifica palpatoria decido di analizzare i segmenti presi in considerazione nella verifica motoria. Siccome Giovanni riferisce dolore anche a livello mediale del ginocchio ho effettuato una verifica palpatoria anche dei punti del piano frontale e orizzontale, con il punto ir-ge dx che si presenta come il più doloro.

Trattiamo nella prima seduta i punti che sembravano essere i più densificati nel piano sagittale. An-Ge, re-ta, e re-lu. In seguito al trattamento alla triplice flessione il movimento è più fluido e il paziente riferisce una quasi totale scomparsa del dolore (lieve medialmente) al ginocchio. Completamente scomparso invece il dolore a livello lombare. Leggermente migliorata la camminata in flessione dorsale alla caviglia destra.
Considerazioni post primo trattamento.  Riferisce di sentire il ginocchio “molto più morbido e leggero, meno impacciato”.

Al secondo trattamento il paziente riferisce che il dolore al ginocchio è quasi scomparso, saltuariamente lo percepisce a livello mediale. Il dolore alla zona lombare non è emerso nonostante una pesante giornata di giardinaggio. Presente ma in minor intensità il dolore alla caviglia.
Sono stati quindi trattati i punti di in-ge e in-ta, che risultavano ancora densificati e doloranti. Alla nuova verifica motoria riferisce che il dolore è scomparso.

Il trattamento di Manipolazione Fasciale ha permesso in sole due sedute di curare i dolori di Giovanni, permettendogli così di riprendere liberamente l’attività professionale e quella sportiva».

 

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