Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

La Paziente A.M. mi chiama telefonicamente per un dolore molto forte, che si è instaurato sei  giorni dopo l’ultimo trattamento effettuato per un problema di reflusso e stitichezza.  Durante quella seduta  avevo trattato diversi punti negli arti inferiori,  tra cui an-la-ta 2 sx.
La paziente riferisce di aver sospeso la terapia con omeprazolo e di essere molto preoccupata per il nuovo dolore in sede antero-laterale della caviglia, che si presenta rossa e gonfia rendendo difficile la deambulazione con marcata zoppia di fuga.

Decido di vederla il giorno successivo per una sospetta flebite.
All’ecografia i vasi non risultano alterati, ma si nota un linfedema nel sottocute. La regione gonfia e arrossata non corrisponde al decorso della vena safena.

Alla palpazione la cute è calda. Ipotizzo un’ algodistrofia (CRPS) “iatrogena” da aumento della compressione del nervo peroneo superficiale da reazione infiammatoria post trattamento.

Con il secondo trattamento  procedo per il sistema cutaneo termoregolatore.

La regione interessata è il q-an-la-ta1,2. Inizio la palpazione nel punto cerniera di an-la-cx, che non risulta molto densificato, come pure an-me-cx. Il punto di re-la-cx appare leggermente alterato, ma la pv ancora di più. Tratto il punto e subito dopo il rossore diminuisce, come pure il dolore alla palpazione.  Completo il trattamento con la-ta (an-la-ta era già stato trattato nella seduta precedente).  Al la fine il gonfiore è scomparso e la paziente non riferisce più dolore nè a riposo né al cammino.  Termino il trattamento con la pv  controlaterale  per riequilibrare il tutto.

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