Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Il Case report di oggi è dedicato alla cura della lombosciatalgia, ce ne parla Mauro B., fasciaterapeuta:

«Franco ha 60 anni ed è stato operato di peritonite acuta 14 anni fa. Da quel momento soffre di stipsi e da 3 anni di lombosciatalgia sinistra, particolarmente dolorosa in posizione seduta. All’esame visivo presenta l’addome traslato verso sinistra a causa di cicatrice depressa sul lato destro.

Dalla sua storia clinica e dalla descrizione dei sintomi, ipotizzo che Franco soffra di un dolore viscero-somatico con coinvolgimento dell’apparato digerente.

Alla valutazione motoria globale emerge dolore esacerbato da movimenti sul piano frontale. Alla valutazione palpatoria invece trovo più attivi punti sulla catenaria obliqua del tronco.

Tratto quindi ir-pv-th e i tensori distali ir-pe,ge,cx di sinistra e ir-ta,cx di destra. Completo posteriormente con er-ta,cx sn er-pv,lu.

Dopo 8 giorni risento Franco, che riferisce di non avere più dolori e che la sintomatologia dolorosa è scomparsa. Riferisce inoltre di avere maggior regolarità intestinale e miglioramenti estetici della cicatrice chirurgica, che ora è a livello del piano cutaneo.

Il trattamento di Manipolazione Fasciale ha permesso di curare i dolori di Franco in una sola seduta, risolvendo problematiche sorte post-intervento chirugico più di 10 anni prima».

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