Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Il Case report di oggi è dedicato al trattamento di dolori interscapolari, ce ne parla Laura R., fasciaterapeuta:

«Antonio ha 27 anni, operaio metalmeccanico, da un paio di mesi lamenta dolore fra le scapole (VNS=5) e sensazione di pesantezza a livello dei trapezi superiori. Non ci sono state cause scatenanti e il collo non presenta limitazioni particolari così come il tronco.

Durante l’anamnesi mi riferisce che due mesi prima a ha avuto un episodio di afte nella cavità orale curata in modo sbagliato con una serie di antibiotici e risolta dopo un controllo medico specialistico con cure più mirate; da circa un mese ha iniziato ad avere problemi digestivi, la stipsi si è fatta più ostinata del solito e spesso lamenta pancia gonfia. Non ha ulteriori traumi da riferirmi.

Ipotizzo un problema a livello dell’apparato digerente (ADI) e inizio la verifica palpatoria dalle catenarie del tronco, dove si evidenzia la catenaria obliqua (ir-th 2 ** ir-pv ** ) e quella antero-posteriore ( an-me th 2 *** an-me lu 2 ***) e delle catenarie di controllo, dove risultano più sensibili i cc e i cf an-me cp2 *** an- me cl ** ir-cp 2 **. Passo quindi alla palpazione dei punti cerniera an-mecx ** sx e sui tensori arto inferiore an-me ta **sx che non irradia alle dita dei piedi.

Iniziamo il trattamento alternando i punti anteriori della catenaria di copertura, di controllo, punti cerniera e tensori distali arti inferiori fino a renderli fluidi e indolore. A fine seduta faccio alzare il paziente che ha un’immediata sensazione di respirare meglio, sentirsi le spalle più aperte e meno pesanti e non ha dolore fra le scapole.

Rivedo Antonio dopo una settimana e mi riferisce che si è ripresentato un leggero fastidio sempre fra le scapole, la pancia è meno gonfia, digerisce molto meglio e anche la stipsi va meglio.

Verifico che i punti trattati la scorsa seduta siano indolori e fluidi e tratto i punti posteriori già valutati nella precedente seduta ma non trattati (re-me cl ** re-me th** re-mepv ***). Alla fine della seduta il paziente non ha più fastidi a livello interscapolare.

Lo rivedo dopo un’altra settimana e mi riferisce di sentirsi bene a livello delle spalle e collo, lo stomaco e la pancia non gli danno più problemi e anche l’intestino va molto meglio.

Il trattamento di Manipolazione Fasciale ha permesso quindi ad Antonio di risolvere i dolori di cui soffriva, risolvendo anche diverse problematiche interne, in sole due sedute».

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