Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Il Case report di oggi è dedicato al trattamento alternativo al bendaggio compressivo post-operatorio, ce ne parla Andrea M., fasciaterapeuta:

«Mario, 55 anni, sottoposto da 1 settimana a intervento di lipo-laser per rimozione tessuto adiposo sottocutaneo in eccesso e allergico al nichel si presenta nel nostro studio per un trattamento alternativo al bendaggio compressivo post-operatorio. Il paziente presenta lipedema agli arti inferiori e superiori, interessamento da cx a ta bi, intervento effettuato solo agli arti inferiori. Riporta segni post-intervento, più precisamente infossamenti cutanei su q an-la cx,ge1 bi, q-re-la-cx bi.

Si presenta con tessuto sottocutaneo nodulare a cx,ge bi e tessuto compatto al ta bi, senso di gonfiore e pesantezza AAII. Dopo valutazione viene deciso un trattamento combinato Manipolazione fasciale e Linfodrenaggio manuale metodo Vodder. Il paziente viene sottoposto a 6 sedute di Manipolazione Fasciale, inizialmente a cadenza settimanale, poi bisettimanale, e altrettante sedute di Linfodrenaggio manuale alternate.

Con la Manipolazione Fasciale vengono trattati SAM e SLI, in particolare i sistemi esterni e le cerniere.

Al termine del ciclo di trattamenti, registriamo la scomparsa dell’algia al tatto, una riduzione di circa 2 cm di diametro AAII, tessuto adiposo non più noduloso a cx,ge bi, tessuto più morbido, che permette scivolamente su piani fasciali, su ta bi, l’assenza di infossamenti cutanei e una netta riduzione senso gonfiore e pesantezza AAII».

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