Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Paziente di 64 anni si presenta in ambulatorio per esiti di intervento al ginocchio destro (20 giorni fà), per sospetta lesione del menisco mediale, conseguente una lunga camminata.
Il paziente riferisce che già sei anni fa, aveva avuto un dolore simile risolto spontaneamete.
Nella raccolta dati si evidenzia una stipsi cronica associata a gastrite. Vista l’importante compromissione dell’apparato digerente viene investigato anche l’apparato respiratorio, ma con risposta negativa, indenni da disfunzioni tutte le altre sequenze.
Concomitante al ginocchio la paziente lamenta cervicalgia con dolore al collo ed alla scapola maggiore a sinistra.
Attualmente la paziente sostiene che la sintomatologia al ginocchio destro, non è assolutamente cambiata rispetto al preintervento, cammina a gamba semiflessa con l’ausilio di una stampella e lamenta forte dolore notturno.

PRIMO TRATTAMENTO 11 Novembre 2019
L’ apparato digerente viene scelta come ipotesi.
La palpazione delle catenarie evidenza una marcata positività per la linea antero-laterale. I punti che risultano peggiori e che vengono trattati sono an th dx, an la lu2 dx, an la pv2 sn an la cx dx, an cx sx, an la ge 3 dx, an la ta2 bi, re la pv bi.
Il paziente manifesta un miglioramento nella flesso estensione del ginocchio.
A distanza di una settimana il paziente ritorna al controllo. Descrive un generale senso di benessere, con un miglioramento del dolore notturno e durante la deambulazione.

SECONDO TRATTAMENTO 18 Dicembre
A distanza di una settimana il paziente ritorna al controllo. Descrive un generale senso di benessere, con un miglioramento del dolore notturno e durante la deambulazione, riesce ad eseguire con meno dolore gli esercizi di mobilizzazione e rinforzo muscolare.
Ripeto la verifica plpatoria anteriormente dove riscontro ancora dei pinti sulla catenaria altero-laterale e tratto i punti di anlath2 bi anlage 1 destro anlape 3 destro an la ge 2 sn re la lu sn, re la cx dx.
Alla fine dela seduta il paziente riesce a camminare senza stampella.

TERZA TRATTAMENTO 25 Novembre
Il paziente riferisce la scomparsa del dolore notturno e l’abbandono della stampella, riesce ad eseguire esercizi con più resistenza ed a gradi articolari in flesso-estensione.
Alla verifica pappatoria no si evidenziano catenarie attive quindi il paziente viene approcciato come muscolo-scheletrico.
Il piano orizzontale risulta più alterato e si trattano ir cx dx,  ir ta dx,  er cx  dx, er ge dx, re la la ta 2 dx.
Dopo il trattamento il paziente riesco a flettere completamente l’arto inferiore destro in scarico ed aumenta notevolmente l’accovacciamento.
Il paziente viene invitato a eseguire tutti i giorni gli esercizi di mobilizzazione e rinforzo dell’arto inferiore  dx.

Dopo due settimane il ginocchio si presenta asciutto e non dolente, neppure alla notte, libero ai massimi gradi di flessione ed estensione.

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