Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

FISIOTERAPISTA: Stephen F. Oswald

Si presenta al mio studio un paziente con una grave apnea del sonno come diagnosticato da uno specialista di apnea del sonno. Il paziente è un uomo di 53 anni in buona salute, di professione musicista, docente e compositore. Ho riferito del paziente ad un dentista, ricercatore in apnea, specializzato, e fortemente esperto, in splinting terapeutico.
La mia intenzione era quella di aumentare le probabilità di successo formando una squadra di terapisti esperti. Dopo aver ricevuto i dati sullo studio del sonno del paziente, e notando la gravità dell’apnea, il dentista decide il montaggio immediato della macchina C-PAP, al posto dello splinting terapeutico. Il paziente rifiuta la macchina, volendo provare ad alleviare il problema con la Manipolazione Fasciale per le disfunzioni interne (livello 3), dato il successo avuto in passato in un trattamento di una disfunzione alla tiroide (episodi di ipertiroide ripetuti in modelli parossistici, ma non dell’intensità o del pericolo delle “tempeste tiroidee”).
Nuovamente, notando la gravità del problema, accetto solo se si noterà un miglioramento continuo e se lui resterà in contatto con lo specialista di apnea del sonno, cosa che ha fatto, anche se minimamente.
Il mio obiettivo è quello di diminuire l’intensità dell’apnea del sonno al punto che possa ricevere la procedura di splinting orale. Alla fine, sulla base dei dati dello studio successive sul sonno, ho concordato con lo specialista che non erano necessari né C-PAP né splinting orale.

1) La base del trattamento era la Manipolazione Fasciale, livello 3, App: Respiratorio (ARE).
Grande enfasi è stata posta sul trattamento dei punti della cerniera delle estremità superiori e, in particolare, dei tensori distali.
2) Sono stati fatti SOT e regolazione dell’estremità come nostro regime per molti anni (il paziente in passato era stato trattato per problemi all’estremità superiori quindi queste regolazioni son state portate avanti su una base di mantenimento).
3) Il trattamento è stato fatto una volta a settimana per 7 mesi.
4) Solo per il primo mese, il paziente ha seguito un regime di Flonase (fluticasone). Interrotto dal paziente dopo il primo mese.
5) Il paziente ha continuato con i suoi regolari trattamenti di agopuntura per tutto questo periodo. Questo potrebbe aver contribuito al successo dei risultati basati sulla Manipolazione Fasciale.
6) Il paziente indossava all’inizio una striscia “Breathe Rite” sul naso ma poi, dopo l’uso iniziale, l’ha usata sempre meno. Il paziente l’ha indossata poi per lo studio successive del sonno, ma non per quello iniziale.
7) Ho in mio possesso le schede sonore dei suoni del suo russare. Questi grafici sono stati creati regolarmente durante i 7 mesi di trattamento tramite il cellulare brevettato. Non è stata fatta nessuna tabella di base. I grafici mostrano una media in continua diminuzione in frequenza e volume/intensità del suo russare, concordando con il test dell’apnea fatto 7 mesi dopo l’inizio del trattamento MF.  Questo studio di follow-up è stato fatto dallo stesso laboratorio del sonno e diretto dallo stesso specialista dello studio iniziale.
8) Sotto gli studi pre e post trattamento.

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