Il Metodo di Manipolazione fasciale è un ciclo di articoli dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

L’articolo di oggi è dedicato alla sinusite, ce ne parla Michele Marini, fisioterapista di Genova specializzato in riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici.

«Martina, studentessa di 17 anni, si presenta nel mio studio durante una fase di riacutizzazione della sua sinusite; da un giorno percepisce una sensazione di blocco al livello dell’origine del setto nasale bilaterale che genera dolore sulla zona frontale bilaterale. Questo per Martina è il 3° episodio di sinusite in 3 mesi, anche se l’insorgenza del disturbo risale a due anni prima; inoltre la sensazione di blocco a livello del setto nasale permane, con intensità variabile, anche al termine dell’episodio di sinusite aggravando le cefalee già ricorrenti.

Ascolto la sua storia clinica e personale dalla quale emerge una sofferenza da cefalea di grado elevato (VAS da 7 a 10) da circa un anno con la frequenza di tre episodi al mese e una distorsione alla caviglia avvenuta 14 mesi prima e mai approfondita; Martina inoltre soffre di stitichezza costante da tempo imprecisato.

La verifica palpatoria evidenzia diversi punti positivi appartenenti sia ai tensori antero-posteriori che a quelli latero-laterali; nel primo caso sono coinvolti i centri di coordinazione alla radice dell’ala del naso (an-me-cp 1 bi), quelli nella zona del mento (an-me-cp 3 dx) e quello al centro del muscolo sternocleidomastoideo (an-cl sn), mentre nel secondo caso il centro di coordinazione sul margine superiore dell’osso zigomatico (an-la-cp 1 dx) e quello sulla faccia laterale del muscolo sternocleidomastoideo (la-cl bi).  I punti dei tensori antero-posteriori presentano una rugosità particolarmente rilevante e decido di indagare anche i tensori distali degli arti seguendo la logica delle catenarie; al tatto riscontro infatti rugosità alla base dell’eminenza ipothenar (an-me-di bi) e nel solco mediale del tendine del tibiale anteriore sotto alla punta del malleolo (an-me-pe 2 bi).
Dopo queste valutazioni preliminari ipotizzo che il disturbo sia generato da un tensionamento fasciale, nato in seguito al primo episodio di sinusite, che ora favorisce l’insorgenza di nuovi episodi e continua a provocare la sensazione di blocco nasale. Il disturbo può a mio parere essere trattato tramite Manipolazione Fasciale con l’obiettivo realistico di risolverne la sintomatologia.

Procedo con il trattamento concentrandomi inizialmente sui punti più rugosi del capo (an-me-cp 1 bi) per poi passare ai punti dei tensori distali individuati con la verifica palpatoria (an-me-di bi, an-me-pe 2 bi) con una tecnica che alterna ciclicamente i diversi punti.

Alla fine del trattamento Martina si sente più libera, necessita di soffiarsi il naso appena finito e riferisce la completa scomparsa di quella sensazione di blocco nella parte sinistra del viso, mentre nella parte destra la sensazione viene ancora leggermente percepita. La rugosità di tutti i punti trattati sembra infatti essere stata risolta ad eccezione del punto destro cf an-me-cp 1, sul quale ho deciso di non insistere a causa di un già prolungato trattamento.

Fissiamo un appuntamento telefonico per un follow-up a distanza di un paio di giorni e Martina mi riferisce la completa scomparsa della sintomatologia.

Propongo un follow-up telefonico bisettimanale per 2 mesi per controllare l’andamento del disturbo; ad oggi, a un mese dal trattamento, la cefalea è completamente scomparsa ma è tornato il senso di oppressione, anche se solo a destra; ipotizzo che sia a causa della non completa risoluzione della densificazione dei punti responsabili dell’alterazione tensionale e suggerisco una nuova seduta. Nonostante i buoni risultati raggiunti con un solo trattamento, Martina decide di non proseguire.

Il trattamento di Manipolazione Fasciale® ha portato a un ottimo risultato, ha permesso in una sola seduta di ottenere un netto miglioramento dei sintomi della sinusite. La durata del risultato è stata probabilmente limitata dalla necessità di effettuare almeno un ulteriore trattamento, non concesso dalla paziente».

 

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