Il Metodo di Manipolazione Fasciale è un ciclo di report dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

Il Case report di oggi è dedicato al trattamento di dolori alle ginocchia, ce ne parla Mattia Origo, fasciaterapeuta:

«Dario è uno studente di 15 anni che da 8 gioca a calcio a livello dilettantistico. Si reca in studio per un dolore al ginocchio sinistro da 10 giorni, diagnosticato dallo staff medico della società come sovraccarico della bandeletta ileotibiale; negli ultimi 10 giorni non è riuscito a portare a termine gli allenamenti a causa di un progressivo aumento del dolore al ginocchio sinistro durante l’allenamento stesso; non accusa alcun disturbo al ginocchio al di fuori dell’attività sportiva.

Il padre riferisce che 8 anni fa, quando iniziò a giocare a calcio, per mesi aveva avuto disturbi ai tendini achillei bilateralmente; riferisce inoltre che negli ultimi 5 mesi ha avuto bronchiti recidivanti (di cui ha sempre sofferto sin dai primi anni di vita) e negli ultimi 7 mesi addominalgia, diagnosticata dallo specialista come colon irritabile; riporta inoltre che da sempre ha avuto difficoltà nella defecazione con feci a “palline”.

La mia ipotesi è che sia coinvolta la sequenza viscerale.  Nessuna verifica motoria riproduce il sintomo in studio. La verifica palpatoria evidenzia la prevalenza della catenaria latero-laterale (**) e minimamente di quella antero-posteriore(*).

In prima seduta trattiamo i seguenti punti: anpv sn, anlalu 1 sn, anlath 1-2 sn, anca sn, anlacx 1-2 bi, anlata 2 bi, anpe dx.

Dopo 2 settimane ritorna in studio riferendomi di aver ripreso gli allenamenti 5 giorni dopo il trattamento e di essere riuscito a portarli a termine senza nessun disturbo al ginocchio, lo stesso vale per la partita, riferisce inoltre un miglioramento nella defecazione.

In seconda seduta la verifica palpatoria evidenzia ancora una minima presenza della catenaria latero-laterale (*) per cui vengono trattati i punti trovati positivi alla palpazione anteriormente ed inoltre alcuni punti posteriori, qui di seguito elencati: anpv sn, anlacx 1-2 sn, ancx dx, anpe dx, relalu dx, lapv dx, lage dx, lata 1 dx, relapv 1-2 dx, lacx sn, lage sn.

Dopo 2 settimane, con un follow-up telefonico, il padre mi conferma lo stato di benessere del ginocchio del figlio durante l’attività sportiva ed un ulteriore miglioramento rispetto 14 giorni fa nella defecazione.

Il Metodo di Manipolazione Fasciale si è dimostrato efficace nel trattamento dei dolori al ginocchio di Dario, permettendo al ragazzo una ripresa completa dell’attività sportiva senza ulteriori ricadute».

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