Il Metodo di Manipolazione fasciale è un ciclo di articoli dedicati all’approfondimento delle disfunzioni che più comunemente abbiamo incontrato nella pratica clinica, di come si presentano e di come possono essere curate con la Manipolazione fasciale. Professionisti del settore ci raccontano alcuni dei loro casi, descrivendo accuratamente la sintomatologia dei pazienti, il piano di lavoro adottato e i risultati raggiunti grazie al trattamento. Per motivi di privacy i nomi dei pazienti sono stati modificati.

L’articolo di oggi è dedicato alla cura delle sublussazioni alla spalla, ce ne parla Davide T., fasciaterapeuta:

«Riccardo è un giocatore di baseball di 24 anni che soffre di forti dolori a spalla e schiena durante gli allenamenti e durante le partite. Provando una battuta, qualche mese prima della visita, ha subito una sublussazione della spalla che lo porta ad assumere antidolorifici prima dell’attività fisica.

Dopo aver effettuato le verifiche motorie e palpatorie, ipotizzo che, per il tipo di sport, la spalla sia stata il segmento più sovraccaricato e successivamente potrebbe aver influenzato il movimento della schiena, causando il Do Prec in RE-LU.

Inizio il trattamento concentrandomi sul piano sagittale trattando i punti AN-GE sx e RE-LA PV sx. Riccardo riferisce un lieve sollievo subito dopo il trattamento e, nelle ventiquattr’ore successive, un persistere dei dolori lamentati precedentemente.

A distanza di una settimana dalla visita i dolori precedenti non si sono ripresentati durante allenamenti e partite. Riccardo riferisce solo un lieve dolore alla schiena, che scomparirà con una settimana di riposo.

Il trattamento di Manipolazione Fasciale ha permesso in una sola seduta di eliminare un forte dolore dovuto ad una sublussazione, permettendo a Riccardo di riprendere l’attività sportiva senza impedimenti e di cessare l’assunzione di antidolorifici».

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